Paola Perego (conduttrice)
Roma 5.3.2014
Intervista di Gianfranco Gramola
Non
mi considero una prima donna, ma
una persona semplice. “Come ho iniziato? E’ successo
tutto casualmente grazie a un amico di una mia cara amica che mi disse che avrei
potuto fare l'indossatrice e mi indicò un'agenzia di modelle di Milano”
Nata
a Monza il 17 aprile del 1966. Comincia la sua carriera a 16 anni facendo
l’indossatrice. A 17 anni passa ad Antenna 3 Lombardia dove lavora come
valletta nei programmi “Ric e Gian graffiti”, con Ric e Gian e “Il
guazzabuglio”, con Teo Teocoli. Nel 1984 passa alla Fininvest,
e da quell’anno prende parte o conduce numerose trasmissioni di Italia 1:
“Autostop”, con Marco Columbro; le trasmissioni sportive del sabato
“Record” e “Superecord”, “American Ball”, “Cadillac” e “Grand
Prix”. Nel 1986 prende parte ad “Azzurro” ed alla prima
edizione di “Premiatissima”. Nel 1989/90 conduce con
Maurizio Mosca e Cesare Cadeo la prima edizione di “Calciomania” con cui
vince un Telegatto. Nel 1991 passa a Telemontecarlo dove
conduce “Settimo squillo” con Remo Girone e nel 1991/92 “Quando c’è la
salute”, programma di medicina in onda in prima serata. La prima edizione la
conduce da sola, la seconda con Tiberio Timperi. Nel 1992 passa
a RAI 2 dove insieme ad Alessandro Cecchi Paone prima e a Massimo Giletti poi
conduce “Mattina due”, “In famiglia”, “Pomeriggio in famiglia” e
“Mattina in famiglia”. Nel 1997 torna sulle reti Mediaset
dove conduce “Aspettando Beautiful” su Canale 5 e poi per diverse stagioni
“Forum” su Rete 4. Nel Febbraio 2004 torna in Rai per
condurre il reality show “La talpa”. Nello stesso anno è alla guida della
fortunata trasmissione pomeridiana “Al posto tuo” su RAI 2. Dal 2005
è di nuovo sulle reti Mediaset alla guida de “La Talpa” su Italia 1,
trasmissione che condurrà sulla stessa rete anche nel 2008.
Nel 2006 conduce la trasmissione “Verissimo” su Canale 5.
Nelle stagioni televisive 2006-2008 conduce due edizioni di “Buona Domenica”
su canale 5. Nel 2008 conduce, sempre su canale 5, il programma
“Questa Domenica”. Nel 2009 è al timone del reality “La
Fattoria” su canale 5. Nel 2010 Ha condotto in prima serata su canale 5 “Lo
show dei record”. Nel 2010 su Raiuno dal lunedì al venerdì
alle ore 15:00 ha condotto “Se… a casa di Paola”. Da gennaio 2012
conduce dall’Auditorium di Napoli insieme a Biagio Izzo la prima serata di Rai
Uno ‘Attenti a quei due… la sfida’. Sabato 29 dicembre 2012
e 5 gennaio 2013 conduce “Superbrain – Le Supermenti”, il
primo Talent dedicato alle abilità della mente umana. Venerdì 12
aprile 2013 su Rai Uno – in prima serata – conduce “Eroi di tutti
i giorni”, un programma che mette in evidenza ed esalta i grandi gesti di
eroismo e di coraggio. Nel 2013 su Raiuno, dal lunedì al
venerdì, conduce “La vita in diretta”. Il 14 , 21 e 28 dicembre
2013 conduce la seconda edizione di “Superbrain – Le supermenti”.
Ha
detto:
- Non
mi considero una prima donna. Sono
un soldatino che ha sempre eseguito gli ordini dell’azienda.
-
Sono
una timida che ha bisogno di andare un video. E’ un controsenso, no?
- Non
mi rivedo mai. Perché so di non piacermi, vedermi mi deprime. Mi costringo a
farlo solo se qualcosa è andato storto. Ma se gli altri mi dicono che va tutto
bene, che sono brava, perché dovrei riguardarmi?
- Mio
marito Lucio (Presta) mi fa ridere ed è tante cose insieme. Un uomo tenero e
forte allo stesso tempo, simpatico. Insieme facciamo vacanze magnifiche in
barca, in serenità e allegria.
Curiosità
- Il primo marito della Perego fu il
calciatore Andrea Carnevale, da lei conosciuto a metà degli anni ottanta: la
coppia ebbe due figli (Giulia e Riccardo), ma, nel 1997, la Perego chiese (e poi
ottenne) il divorzio da Carnevale. Il 25 settembre 2011, dopo dieci anni di
fidanzamento, la Perego si è sposata con il suo compagno e agente Lucio Presta.
- Ha
avuto una adolescenza difficile a causa soprattutto di una operazione alla spina
dorsale che l’ha tenuta a letto un anno e mezzo.
-
Nel 2011 si è sottoposta ad un
intervento di mastoplastica riduttiva al seno, passando così da una 5ª ad una
3ª.
- Il
suo piatto preferito è la pasta al burro e la canzone che ama molto è “la
donna cannone” di Francesco De Gregori.
Intervista
Partiamo
dai tuoi inizi. Com’è nata la passione per lo spettacolo e come ricordi il
tuo debutto?
E’
successo tutto casualmente, ero molto timida e non pensavo a questo tipo di
lavoro. Poi, giovanissima, un amico di una mia cara amica mi disse che
avrei potuto fare l'indossatrice e mi indicò un'agenzia di modelle di Milano.
Andai, mi presero e da li iniziò tutto.
Quando
è esploso il tuo talento?
Non
credo ci sia stato un momento preciso... riguardandomi indietro penso di aver
fatto sempre un passo dopo l'altro, con grande determinazione. Se, dopo 30anni
di carriera, oggi sono ancora in video lo devo certamente alla mia lunga
gavetta.
Tornando
indietro, rifaresti tutto o cambieresti qualcosa del tuo percorso artistico?
Difficile
rispondere, ma forse rifarei tutto visto che sono state soprattutto le cose più
difficili a temprarmi e portarmi una certa “maturazione” professionale.
Cosa
hai sacrificato per arrivare al successo?
Certamente
questo è un lavoro da privilegiati che però richiede molto del tuo tempo.
Quando i miei figli erano piccoli, lavorando, ho tolto loro un po’ di
tempo ma posso ritenermi soddisfatta di come li ho cresciuti grazie anche
all'aiuto di mia madre e alla fortuna di essermi potuta permettere un aiuto in
casa e credo che l'esempio di una madre che lavora sia fondamentale per un
figlio.
Attualmente
conduci La vita in diretta con Franco Di Mare. Quali sono gli argomenti trattati
in trasmissione che più ti stanno a cuore?
Senz'altro
quelli che riguardano storie legate agli adolescenti avendo due figli ormai
grandi. Ogni problematica che riguardi i ragazzi mi tocca da vicino. Ma anche il
tema del femminicidio è un argomento drammatico sul quale non bisogna abbassare
la guardia.
La
popolarità crea vantaggi e svantaggi? Fra le cose brutte c’è sicuramente il
problema dello stalking (vedi Monica Leofreddi e altre). Ti è mai successo?ù
La
popolarità crea tantissimi vantaggi. Ma a prescindere se siamo famosi o no,
siamo tutte persone e dobbiamo
denunciare qualsiasi tipo di molestia.
Fra
colleghe c’è più rivalità, complicità o competizione? Colleghe che stimi?
Credo
dipenda molto dal singolo carattere e anche un po’ dall'età anagrafica.
Credo che da giovani si sia più agguerriti e più competitivi, e non solo fra
colleghe donne, mentre col crescere aumenta la consapevolezza di se stessi.
Almeno questo è quello che riconosco in me stessa. Ho tantissime colleghe che
stimo!
Se
i tuoi figli volessero intraprendere la carriera televisiva, che consiglio
daresti loro?
Di
vivere sempre di luce propria, non riflessa!
I
tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Mio
padre faceva il falegname e mia madre la casalinga, sognavano per me un lavoro
statale, un lavoro sicuro!! Non s'immaginavano certo una carriere televisiva!
Quando
non lavori quali sono i tuoi hobby?
Leggere,
correre, giocare ai videogiochi - mi rilassa molto - vedere le mie amiche, fare
shopping, andare al cinema.
Hai
mai fatto la testimonial per solidarietà?
Certo!
Credo che le persone come me debbano necessariamente occuparsi di chi nella vita
ha avuto meno. Nello specifico ultimamente mi sono occupata di fondare una
cooperativa che si occupi del disagio adolescenziale che si chiama “Sekondo
me”.
Qual
è il tuo motto?
Qui
... e ora!
Che rapporto hai con la Fede?
Sono
molto credente....pregare mi da serenità!
Ti ritieni fortunata?
Ovviamente
si, per la famiglia che ho prima di tutto!
Due domande su Roma. Quando sei venuta a
Roma e come ricordi l’impatto?
La prima sensazione che ho avuto quando mi
sono trasferita a Roma, e' di esser sempre in vacanza, anche quando lavoravo.
In
quali zone hai abitato?
Ho
abitato nel quartiere Laurentino, poi all’Ardeatina e quindi ai Parioli.
Adesso sto in una zona residenziale di Roma nord.
Parlami a ruota libera di Roma…
Chi
é di Roma, non capisce quanto questa città colpisca per la sua luce. Roma é
dorata, per chi viene da Milano é la stessa sensazione di quanto Aladino
entrava nella grotta dei quaranta ladroni e vedeva la luce che emanava il loro
tesoro. I primi anni a Roma li ho girati sempre a piedi, perché ogni scorcio ed
ogni angolo e' una sorpresa, e ormai per me Roma e' un punto di riferimento, ed
ogni volta che visito una città straniera la riporto e la paragono sempre alla
capitale.